Studente: giorgia gelao
Scuola: LICEO "DE NITTIS-PASCALI" | LICEO "DE NITTIS-PASCALI"
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Diario del coronavirus-giorno 152 Mi chiamo Sars-CoV-2, ma tra i umani sono conosciuto comunemente “coronavirus”. Non mi offendo se, per accorciare, mi chiami così. Mi conoscete nel senso più lato del termine, in cui vi fa comprendere oppure esistere, ma ammettetelo: vi faccio tanta paura. Qualcosa cerca di toccarmi, sono invisibile ai vostri occhi ma fatale per i vostri corpi. I miei lunghi viaggi incominciarono su una superficie inanimata: un pezzetto di stoffa, una scatola di cartone, un pezzo di plastica, un oggetto di metallo. Incominciai su qualcosa, che resta inanimato al tatto ma essenziale. Mi mosse l’intento di viaggiare e, finalmente, attaccarmi a voi. Ed è lì che avviate finalmente il mio scopo: rifugiarsi in corpi umani. Allora mi dirigo spiccicato in alto sulle cellule umane e do l’impressione di essere amico e lì mi ritrovo dentro di voi, nella mia marcia invisibile. Non capiscono che non provo emozioni e non ho sentimenti. Non mi interessa se il mio passaggio possa causare morte. Sono solo un'entità microscopica che segue il suo istinto. Chissà come finirà ma fino ad allora, continuerò a scrivere pagine di questo diario, una replicazione dopo l'altra. Firmato Coronavirus.