Dettaglio Sfida sottomessa

Come nacqui e migliorai il mondo... almeno per noi

Studente: Charlotte Barbieri

Scuola: I.I.S. JEAN MONNET | I.T.I.S. MAGISTRI CUMACINI - MARIANO C.

Sfida: 3 | Narrare la Scienza

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22/04/20XX Caro diario, Oggi sono nato in una pozzanghera. Onestamente, non mi piace molto, ma almeno l’acqua è tiepida, piacevole. Vedo alcuni dei miei simili, siamo una colonia. Non è stupendo essere noi, ma la vita è ingiusta: non puoi scegliere da dove iniziare. Cercavo di orientarmi e, nel frattempo, ho visto un altro simile a me. Anzi, mi correggo: siamo identici. Probabilmente è mio fratello gemello, nato dalla stessa madre per scissione binaria. Non riesco a muovermi. Mi sposto leggermente solo quando il vento mi trascina. È fastidioso, molto fastidioso. Vorrei muovermi, esplorare, ma non posso. Ci provo, riprovo e riprovo. Dopo un'ora di tortura, ormai distrutto, ci rinuncio e aspetto. Resto passivo, mi lascio trasportare dall’acqua, che è diventata padrona del mio misero destino. Passano ore, giorni, settimane. Alla fine arriva la speranza: un ragazzo. Si avvicina e inizia a bere l’acqua in cui mi trovo ed entro dentro di lui insieme ad altri miei simili. Fa caldo, ma non troppo; in realtà, si sta proprio bene. Rimango un po’ a godermi la vita, ma a un certo punto decido. Decido che voglio riprodurmi. Lo fanno tutti. Voglio conquistare questo corpo, il mondo intero. Lo sento: anche gli altri lo vogliono. E quindi mi preparo per creare due nuovi batteri, proprio come mia madre fece prima di me. Inizio a separarmi. Tutto diventa nero, ma dentro di me spero che questo sia il primo passo per la nostra vittoria contro il mondo. Il tuo caro amico, Strafilococco