Studente: Tiziano Di Stefano
Scuola: FRANCESCO CECIONI | FRANCESCO CECIONI
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
No image available
No Video available
Oggi è stato uno di quei giorni in cui la mia esistenza si è fatta più pesante, purtroppo senza cambiare la mia essenza. Come un virus, non sono visibile, eppure sono ovunque, nascosto tra le pieghe della realtà. Nessuno può vedermi, toccarmi o sentirmi. Sono il passaggio impercettibile, l'ombra tra le ombre. Non posso cambiare il corso degli eventi, posso solo osservare, invisibile e silenzioso. La solitudine mi avvolge, ma non è tristezza. È un'esistenza parallela, distante ma intrusiva. Mi sveglio nella stessa stanza, tra i rumori della casa, ma nessuno sa che ci sono. Oggi, come sempre, sono passato accanto a persone che non mi hanno mai visto. Sento le loro emozioni, i loro desideri, ma rimango nel loro sfondo, come un virus che si insinua senza farsi notare. Un bambino ha giocato nel giardino, la sua risata pura mi ha toccato più di quanto avrei voluto. Forse avrei voluto fargli sapere che c'ero, ma sarebbe stato inutile. A che servirebbe farsi notare in un mondo che non è pronto a vedermi? La sera, mentre la città si quieta, mi sembra che la notte sia il mio spazio. L'oscurità è il mio rifugio, dove posso essere senza paura, invisibile come sempre. Forse, in fondo, siamo tutti come me. Invisibili a modo nostro, pronti a sparire nel silenzio, ma comunque parte del mondo.