Dettaglio Sfida sottomessa

L’alternanza delle forze: l’invisibile ritmo del canottaggio

Studente: Francesca Magli

Scuola: LICEO "GALILEO FERRARIS" | LICEO "GALILEO FERRARIS"

Sfida: 2 | Filmare la Scienza

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Descrizione Sottomissione

Il canottaggio a sedile mobile si basa su un ciclo di voga composto da quattro fasi: presa, spinta, finale e recupero. Nella presa il remo entra in acqua, la velocità dell’imbarcazione è minima e l’atleta deve passare alla fase di spinta. Durante la spinta l’atleta applica una forza positiva con le gambe, che fa aumentare la velocità e l’accelerazione; la velocità cresce finché l’atleta estende completamente le gambe e la massima accelerazione si raggiunge quando il remo è perpendicolare all’acqua. Nella fase finale, braccia e busto completano il colpo, ma l’accelerazione diminuisce. Durante il recupero, l’imbarcazione continua a muoversi per inerzia, ma rallenta a causa della forza negativa esercitata della resistenza dell’acqua e dell’aria. E il ciclo riprende. L’analisi cinematica del moto mostra che la velocità dell’imbarcazione non è costante, ma oscilla a ogni ciclo di voga in base all’interazione tra forze positive e negative.