Studente: Simona Prisco
Scuola: L.CL.A.DIAZ -OTTAVIANO- | L.CL.A.DIAZ -OTTAVIANO-
Sfida: 2 | Filmare la Scienza
La notte è un immenso palcoscenico vuoto, dove l’invisibile regna sovrano. Il cielo è buio, silenzioso, immobile, come se nulla potesse mai spezzarne l’oscurità. Poi, all’improvviso, un sibilo sottile fende l’aria e, nel giro di un respiro, l’invisibile prende forma. Un’esplosione di luce squarcia il vuoto, rivelando per un attimo ciò che prima non esisteva agli occhi. I fuochi d’artificio esplodono come galassie in miniatura, intrecciando scie dorate, lampi scarlatti e filamenti d’argento che danzano nel cielo. Il visibile si impone con tutta la sua potenza, illuminando l’ombra, trasformando per un istante la notte in un’opera d’arte vivente. Ma la loro essenza è effimera: il bagliore si spegne, le scintille svaniscono, il cielo torna oscuro. Eppure, ciò che era visibile non scompare davvero. Resta un’impronta nell’anima, un’eco luminosa nella memoria. L’invisibile e il visibile si fondono, perché ciò che vediamo è destinato a svanire, ma ciò che sentiamo resta per sempre.