Studente: Sebastiano Saporito
Scuola: "G. SALERNO" | "G. SALERNO"
Sfida: 1 | Fotografare la scienza
Presentate nel 1909 le lampade al neon rendono possibile all'uomo percepire fenomeni che risultano invisibili. Questo tipo di lampada sfrutta il processo della ionizzazione di un gas, generalmente un gas nobile. Il gas viene ionizzato facendo passare una scarica in essa. Se la scarica fatta passare nel gas è maggiore della rigidità dielettrica del materiale cioè il campo elettrico massimo a cui non condurre, si ionizzano e pertanto rendono il gas un conduttore. La lampada è formata da un recipiente nel quale viene creato un vuoto per eliminare altri gas. In esso poi viene inserito un gas nobile ed in base all’ elemento gestita la pressione e la scarica. Alle estremità sono posizionati due elettrodi che grazie alla tensione di innesco generano una corrente di elettroni, ionizzando il gas. Le lampade al neon trovarono impiego soprattutto nelle insegne, attirando l’attenzione. I numerosi modelli stilistici, forme e la loro frequente presenza nelle strade le rendono un elemento artistico.