Studente: Manuel Palomba
Scuola: IS. MAG.G.MAZZINI | IS. MAG.G.MAZZINI
Sfida: 1 | Fotografare la scienza
L’effetto fotoelettrico si colloca al confine tra il visibile e l’invisibile, un fenomeno che svela l’interazione tra la luce (apparentemente immateriale) e la materia (solida e tangibile). Quando un fascio luminoso colpisce una superficie metallica, ciò che è visibile –il raggio di luce – cela un mondo invisibile di energia e particelle. I fotoni, quanti di luce impercettibili all’occhio umano, trasferiscono la loro energia agli elettroni del metallo. Questo processo, invisibile nella sua dinamica interna, diventa visibile attraverso l’emissione degli elettroni, che possono essere rilevati da strumenti scientifici. L’effetto fotoelettrico, quindi, rappresenta un varco simbolico e scientifico tra due dimensioni: il visibile, dove il fascio di luce e i suoi effetti macroscopici sono percepibili, e l’invisibile, dove si cela la struttura interna della luce e il movimento degli elettroni. In questo fenomeno, la scienza rende osservabile ciò che altrimenti rimarrebbe nascosto.