Una goccia per l’infinito
di Luigi Bove , Michele Mazzilli , Vincenzo Lezzi
L’idea di quest’opera deriva
concettualmente dalla teoria della relatività
generale di Einstein e dalla conseguente
deformazione dello spazio-tempo. Ci siamo
ispirati anche alle opere di Salvador Dali per
quanto riguarda la deformazione, che per
noi sta a rappresentare l’inesorabile passare
del tempo. L’opera converge verso il buco
nero che, nella sua enormità, crea un effetto
di eternità. Sulla sommità della Terra è
presente la cattedrale di Trani, simbolo della
cultura e di quel senso di territorialità
intrinseco nell’uomo, che diventa, così,
traccia del passaggio dell’uomo nel mondo.
L’opera è realizzata al computer, stampata e poi plastificata.
Docenti: Cassa Marzia
Scuola: Liceo Scientifico Statale V. Vecchi – Bari
In mostra nella tappa:
- Bari 2022