Sussurri dal cosmo
di Alice Pessina , Tiziana Elshaarawy , Francesca Cervone
I corpi celesti nell’Universo producono onde elettromagnetiche che gli studiosi hanno tradotto in frequenze acustiche udibili. Questo procedimento parte dall’idea che il suono, nel vuoto dello spazio, non si propaghi, non avendo mezzi materiali per farlo. Il progetto vuole riprodurre un uomo che si fa mezzo di trasmissione per il suono dell’Universo, rendendo i suoi segnali comprensibili. Il cosmo è rappresentato come una sintesi astratta di forme in creta appese a delle strutture metalliche, le quali ricordano, matericamente e cromaticamente, un immaginario spaziale. L’uomo, anche nell’opera, traduce il cosmo in suoni: toccandone i pezzi, che, per i particolari materiali di cui sono composti, si muovono e sfiorano, creando dei suoni.
Docenti: Maristella Picozzi
Scuola: Liceo Simone Weil di Treviglio (BG) – Milano
In mostra nella tappa:
- Milano 2022