Russian effect on Beggin’
di Serena Ciccarese , Giulia Oltremonte , Elisa Stasi
Rappresentiamo, con la nostra opera, lo spettro sonoro della celebre canzone Beggin’ dei Maneskin. Lo spettro sonoro è un grafico che si utilizza nell’analisi di un suono dove vi si riportano i livelli sonori in funzione della frequenza. Si tratta di una riproduzione su tela posta in parallelo a una rappresentazione artistica ispirata al pittore Vasilij Vasil’evic Kandinskij. L’artista, precursore dell’empirismo astratto, si proponeva di associare colori e figure geometriche alle sensazioni. Il giallo è dotato di una follia vitale e di un’irrazionalità cieca; il rosso è caldo, vitale, vivace e irrequieto. Più è chiaro e tendente al giallo, più ha energia. L’arancione esprime movimento e più è vicino alle tonalità del giallo, più è superficiale. Il viola, come l’arancione è instabile ed è molto difficile utilizzarlo nella fascia intermedia tra rosso e blu. Il marrone si ottiene mischiando il nero con il rosso, ma essendo l’energia di quest’ultimo fortemente sorvegliata, ne consegue che esso risulti poco dinamico. Il nero è mancanza di luce, è un non-colore, è spento come un rogo arso completamente. In opposizione, blu, verde, grigio, bianco, sono i colori corrispondenti alla chiarezza, all’indifferenza, all’immobilità, alla quiete e al silenzio assoluto.
Docenti: Sara Luceri
Scuola: Liceo Quinto Ennio – Gallipoli – Lecce
In mostra nella tappa:
- Lecce 2022