Rivelatori di neutrini
di Selene Bianco , Fatima Bello , Miriam Rubini
L’interesse per il rivelatore di particelle osservato durante la nostra visita ai laboratori dell’INFN di Lecce, e lo studio dell’opera “L’Albero” del grafico Bruno Munari, hanno ispirato il lavoro di un pannello grafico-fotografico.
I neutrini sono le particelle di materia più vicine al niente che esistano: privi di carica elettrica, con una massa molto piccola, interagiscono pochissimo con la materia. Arrivano dritti sino a noi dall’universo più remoto, viaggiando quasi alla velocità della luce e recando informazioni sui fenomeni celesti che li hanno generati. Le stelle e quindi anche il nostro sole ne producono tantissimi! La loro rivelazione richiede grandi apparati sperimentali, alcuni situati nelle profondità marine: una sorta di “Occhi elettronici” per “vedere” l’inafferrabile.
Si è voluto coniugare il concept della progressione geometrica dell’albero di Munari con un effetto grafico visivo che viene chiamato pregnanza della forma.
Il sole creato graficamente, con il principio di progressione, presenta nell’ultima circonferenza i rivelatori stilizzati con la tecnica dello stencil.
La pregnanza viene effettuata nell’area blu del cielo per sottrazione e mostra la foto sottostante di un tramonto sul mare con riflessi e con un effetto estetico di notevole impatto visivo per il contrasto di colori caldi e freddi.
Docenti: Franco Verrienti , Rossella Vilei, Virginia Guido, Alessandra Carucci
Scuola: Liceo Artistico e Coreutico “Ciardo Pellegrino” – Lecce – Lecce
In mostra nella tappa:
- Lecce 2022
- Esposizione nazionale III edizione (2020-2022)