Pendolo inaspettato
di Federico Grandis , Lorenzo Molè , Edoardo Nanni
In quest’opera abbiamo deciso di unire l’arte e la scienza attraverso due concetti fisici fondamentali: la conservazione della quantità di moto e il concetto di forza apparente.
In particolare, unendo questi due concetti siamo riusciti a creare un pendolo formato da una corda e da una latta di vernice bucata con il fine di proiettare il suo moto sul cartellone, osservando come non solo la traiettoria proiettata non era dritta (e da qui il nome “pendolo inaspettato”), ma inoltre presenta, nelle sue curve, ampiezze diverse a causa della diminuzione della massa di vernice
Docenti: Marco Goia , Annarita Botrugno
Scuola: Liceo Scientifico Statale Juvarra di Venaria Reale – Torino
In mostra nella tappa:
- Torino (2023-2024)