Onde celestiali
di Alessia Ciarini , Federico Mirabella , Chiara Cortese
L’opera riprende l’antico concetto filosofico dell’armonia delle sfere celesti, fondendolo con l’acustica delle corde. Il suono prodotto da una di queste è infatti la somma di numerose armoniche, di altezza via via crescente e intensità via via decrescente, secondo le formule di addizione di Fourier. La prima armonica, di intensità maggiore (e quindi di frequenza minore), è quella che dà il nome alla nota. Scopo dell’opera è far visualizzare questa stratificazione di suoni paragonandola ai “gusci sonori” dei vari pianeti negli antichi modelli celesti di Pitagora. Le armoniche naturali, infatti, sono udibili stoppando la corda a determinate distanze (sempre frutto degli studi di Pitagora), in modo da isolare le vibrazioni corrispondenti, distanze che nella nostra opera corrispondono alle orbite dei
pianeti. La lunghezza della corda intera, e la nota da essa prodotta, rappresenta quindi l’orbita dell’intero sistema celeste, in quanto composta dalla somma delle varie armoniche.
Docenti: Ermanno Imbergamo , Luigi Mirri
Scuola: Liceo Scientifico Galilei – Perugia
In mostra nella tappa:
- Perugia (2023-2024)