Negli Abissi
di Arianna Maxien Espiritu , Claudia Catese , Bruno Lepre
Ci siamo ispirati all’ “Agnus Dei” di Francisco de Zurbarán, che ci ha suscitato
empatia verso l’animale, perciò volevamo ricreare questo sentimento.
La nostra opera rappresenta le condizioni attuali dei fondali marini, concentrandoci in particolar modo sulle condizioni delle tartarughe, infatti la protagonista è quella centrale che abbiamo dipinto e poi riempito con agenti inquinanti.
Attraverso questo quadro vorremmo denunciare quanto l’inquinamento dei mari sia un problema per tutti gli organismi marini, soprattutto per le tartarughe: infatti in un anno muoiono 40.000 di queste. Abbiamo usato l’esempio di questo specifico animale perché sembra che siano i più propensi all’ingerimento della plastica.
Questo, come spiegato dagli scienziati, accade perché dopo già 3 settimane gli oggetti di plastica acquistano, per le tartarughe, un odore simile al cibo in quanto vengono ricoperti di alghe e microrganismi marini.
Docenti: Luigi Pietrosanti , Kiumars Foroghi Biland
Scuola: Liceo Statale Virgilio – Roma
In mostra nella tappa:
- Roma 2024