“L’essenziale è invisibile agli occhi”
di Beatrice Davani , Federico Borghesi Carratù , Andrea Peressini
Si intende adoperare una scatola di cartone per creare uno spazio buio che rappresenti l’universo. Su una facciata si fissa un laser come sorgente luminosa e si utilizzano degli specchi per deviarne la traiettoria. Sulla sommità si pratica un foro per osservare l’interno. Con questo progetto l’osservatore scorge un raggio inizialmente rettilineo, poi deviato dagli specchi che si sostituiscono alla materia oscura.
Secondo la teoria della relatività di Einstein, la gravità non è altro che la deformazione dello spazio-tempo indotta da oggetti massivi in esso situati. L’esistenza della materia oscura fu dimostrata a partire da questo: la luce deviava la sua traiettoria in certi punti dello spazio, nonostante lì non fosse rilevato alcun oggetto.
Docenti: Ivan Valcerca , Ivan Valcerca
Scuola: Liceo scientifico C. Cavour – Roma
In mostra nella tappa:
- Roma 2022