L’AI ci salverà?
di Dorotea Paternò , Sara Gallo , Giuseppe Trecarichi
Negli ultimi anni l’Intelligenza Artificiale ha fatto passi da gigante e non sembra volersi arrestare. Sebbene questo estremo sviluppo sembri avere solamente lati positivi, così forse non è. Indubbiamente, tale evoluzione sarà capace di aiutare gli esseri umani nelle mansioni più difficoltose… ma non è tutto oro quel che luce. Lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale sta lentamente prendendo il sopravvento su molti aspetti delle nostre vite, con il rischio di renderci sempre più indolenti. Il “cervello metallico” sta diventando così simile a quello umano da esserne quasi indistinguibile: è capace di generare dipinti, poesie e perfino di recitare. Stiamo concretamente correndo il rischio di uno “svuotamento” dell’essere umano e, per così dire, di una perdita dell’anima? A ciò, allegoricamente, si riferisce l’assenza delle pupille nell”uomo”, protagonista dell’opera. L’assenza della bocca vuole invece enfatizzare la trasformazione della comunicazione, che diventa sempre più digitale.
Docenti: Maria Rosa Di Marco , Antonella Di Naso
Scuola: Istituto d’Istruzione Superiore Medi-Vaccalluzzo (Enna) – Catania
In mostra nella tappa:
- Catania 2024