La fragilità della gravità
di Alessio Domenico Manzulli , Alessandro Vito Birardi , Mattia De Bellis
Uno sgabello, simmetricamente dipinto in bianco e nero, con le gambe diagonalmente opposte sostituite da catenelle che sorreggono dei vasetti chiusi da tappi di sughero; un vasetto contiene sabbia e ciottoli, l’altro terreno e piante.
Il progetto si basa sulla fisica della gravità, rappresentata dalla capacità della sedia di non cadere grazie all’ausilio delle catene che la rendono ugualmente stabile.
Il tutto è connesso con il pensiero manicheo che vede contrapposti il bianco e il nero, racchiusi nell’idea taoistica di Yin e Yang e quindi del bene presente nel male e viceversa. L’opera mette anche in risalto come la società moderna si limiti a guardare gli oggetti, animati e non, in una sola dimensione prospettica.
Docenti: Dino Caroppo , Elena D'ambrosio
Scuola: Liceo Scientifico “Salvemini” – Bari
In mostra nella tappa:
- Esposizione nazionale III edizione (2020-2022)
- Bari 2022