Illusione Infinita
di antonia fortarezza , Violante DeMartiis
La nostra opera vuole cercare di rappresentare il concetto dell’infinito attraverso la rifrazione della luce sugli specchi. Tuttavia dato che essi non rifrangono la luce al 100%, non riescono a riflettere l’immagine all’infinito piuttosto, ne danno solo l’illusione, da ciò deriva il nome dell’opera che s’intitola illusione infinita. Per fare questo abbiamo preso ispirazione dalle opere di Alexander Calder, il quale è famoso per le sue architetture pensili. La struttura è formata da tre tubi che presentano dei fori da cui passano dei fili d’acciaio che sostengono sei specchi e un oggetto centrale che si riflette sui sei specchi; questi specchi essendo appesi sono liberi di muoversi dinamicamente.
Docenti: Concetta Falcone , Laura Rosucci
Scuola: IISS “G. Solimene” – Lavello – Potenza
In mostra nella tappa:
- Potenza 2022