Il disordine nell’ordine
di Antonietta Sarnataro , Marzia Scherillo , Luca Ferranti e Niccolò Persichetti
Il nostro progetto si ispira ad un’opera di Mondrian intitolata “Composizione con rosso, giallo, blu” la quale consiste in un incrocio di linee nere ortogonali le cui campiture presentano colori primari, per l’appunto giallo, rosso e blu. La nostra idea è stata quella di associare i colori al peso cromatico che viene percepito prima visivamente e poi psicologicamente in modi differenti, ovvero i colori chiari e alcuni primari vengono percepiti come più leggeri rispetto a quelli scuri che vengono percepiti come più pesanti.
Parte esecutiva:
Partendo da questo criterio abbiamo realizzato la nostra opera distribuendo e fissando, su una base di legno, tante basi di legno (di spessori diversi) quante sono le forme quandrangolari del dipinto di Mondrian. Abbiamo applicato sugli stessi supporti una pellicola a specchio, precedentemente fissata su basi di acetato, che ha lo scopo di riflettere specularmente l’immagine, restituendola in modo scomposto grazie alla differenza degli spessori. Questi ultimi sono associati al peso cromatico (per es.: il riquadro di specchio associato alla base di colore bianco avrà uno spessore minore rispetto al riquadro associato al colore blu).
Il titolo di questo lavoro non a caso è IL DISORDINE NELL’ ORDINE infatti l’ordine si potrà leggere tramite la suddivisione ortogonale della superficie mentre il disordine attraverso la restituzione scomposta dell’immagine data appunto dalla pellicola a specchio posizionata su profondità differenti. Il riferimento cromatico al dipinto di Mondrian lo riporteremo sugli spessori (rosso cm 6, blu cm 4, giallo cm 2, bianco cm 0).
I suoi quadri sono il risultato di una continua ricerca di equilibrio e perfezione evoluta stilisticamente nel corso della sua vita e questa sua continua ricerca richiama il desiderio di ogni uomo nel voler cercare una stabilità, un equilibrio nella propria vita. Gli specchi che abbiamo applicato al di sopra del nostro progetto richiamano il disordine, il caos che caratterizza la nostra esistenza nonostante la personale ricerca di una stabilità costante.
DIMENSIONI: cm 51x71x8
MATERIALI: legno di compensato di betulla mm 4, stucco, colori acrilici, turapori, colla, vernice nitro, fogli di acetato, bostick, listelli di legno a sezione rettangolare, pellicola a specchio.
STRUMENTI: sega a nastro, levigatrice, carta vetro n.220 e n.500, pennelli.
Docenti: Giovanna Panza
Scuola: I.SI.I.S.Palizzi e Boccioni – Napoli – Napoli
In mostra nella tappa:
- Napoli 2021