DG: L’infinito in un istante
di Bruno Alessandro (Torino)
L’opera è un Digital Graffiti, in questo caso una tavola 70 cm x 40 cm riprodotta su alluminio spazzolato. L’idea dei Digital Graffiti nasce dall’analogia tra i graffiti rupestri del Neolitico e le tracce delle particelle prodotte negli acceleratori. Nell’era tecnologica alle incisioni nella roccia si sostituiscono le tecniche di ricostruzione digitali, agli occhi dell’uomo primitivo i rivelatori di particelle. Le caverne del Neolitico sono oggi sostituite dalle enormi caverne sotterranee dove sono installati gli esperimenti. L’opera “L’infinito in un istante” prendendo ispirazione dalle tracce ricostruite negli esperimenti le rielabora liberamente per creare un graffito contemporaneo attraverso sofisticate tecniche digitali. All’infinità del cosmo, evocata da un cielo stellato che si adagia sullo sfondo, si sovrappone un istante di creazione esplosiva che immediatamente ci richiama il suo stato primordiale.
In mostra nella tappa:
- I edizione 2022