Strofe d’UniVersi
di Giovanni Ghija , Sebastiano Risso , Samuele Pinna
Breve canzone rap in due parti sul rapporto tra l’uomo e l’universo
Testo:
Testo:
mai creduto ai miracoli, guardo il mondo, una gabbia per psicopatici
c’è chi spara, chi uccide, e c’è chi se ne frega e spera di finire sulle riviste
un mondo alieno, un mondo imperfetto, dio ha scelto questo è perché non quello?
la stella che brilla di più nel cielo, è il ricordo di una persona che amavo davvero
lei brilla porta luce, tu brillo le vedi cose
parlo con gli alieni senza che sappiano il mio nome
guerra instestellar, lo si percepisce nell’aria
il mondo è un posto bello, dove nessuno ci mette mai la faccia
parlo con i mostri che tengo sotto al mio letto
sperano anche loro che un giorno gli venga detto
in questo mondo accettiamo tutti
da chi è bravo e bello, a chi è brutto con i disturbi
e si sentiranno accettati, polvere magica cancella i miei peccati, guardo sempre avanti, non penso di fermarmi, verso l’orizzonte, alla ricerca di ciò che non conosco, la vita è un illusione, ma voglio che ogni cosa sia stata al suo posto
Quinto risveglio
il sole si trova in perielio
Le strofe van sù col tempo
Diventan veloci tipo comete cadendo
Quindi resto vero come credo per davvero
Non ascolto ciò che dici tu mi vedi sono alieno
Mi spiego nel gas di Giove annego
E ti ho colto alle radici
che sei già in un buco nero
Drizza la antenne
Faccio Marte senza la emme
E prima che sia alba l ansia sale
In testa ho un moto di rivoluzione totale
Che mi induce a sognare e non a pensare
Vedo la volta celeste che appare e scompare
E quasi mi sento banale e mi dissi di ricordare
Ma sono solo un comune mortale
Che si perde guardando un eclissi solare
Docenti: Giuseppe Costantino
Scuola: Liceo Scientifico Albert Einstein – Torino
In mostra nella tappa:
- Torino 2022