Dettaglio Sfida sottomessa

“Correre contro il tempo... e perdere”

Studente: Aurora Fagnani

Scuola: - | LICEO SCIENTIFICO "DON BOSCO"

Sfida: 3 | Narrare la Scienza

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Ciao a tutti! Mi chiamo Zeno e sono un muone. Probabilmente voi umani vi starete chiedendo cosa sia un muone (giustamente) e io sono qui per dirvelo. Immaginatevi un elettrone, ma più muscoloso, sfuggente e solitario. Di amici ne ho pochi ma sapete come si dice “pochi ma buoni”. Il mio viaggio ha avuto inizio quando mi ha colpito una radiazione cosmica: in un battito di ciglia sono stato catapultato tra le particelle dell’atmosfera. Si può dire che io sia un maratoneta: corro costantemente contro il tempo ma non so come, sembra che mi scivoli addosso. Sono troppo forte lo so! Oggi per esempio mi sono trovato vicino al suolo dove la materia sembra diventare reale ed era come se mi sentissi fuori posto. Tuttavia io barcollo ma non mollo, non mi fermo mai! In mezzo ad un turbinio di particelle ho incontrato qualcosa di mai visto prima… un dispositivo umano. Io non volevo, ma quel dispositivo mi ha rilevato e ho sentito gli umani chiamare “interazione” quel momento. Nessuno mi ha visto, ma la mia scia è rimasta come quando in cielo si vedono le scie degli aerei ma non gli aerei; tutti sanno che ne è passato uno di lì anche se non lo vedono. Eppure, mi chiedo se non siamo tutti un po’ come me. Lasciamo segni che nessuno può cogliere; ogni tanto qualcuno ci nota, ma subito spariamo via nel nulla. Oggi sono stato rivelato, ma domani… sarò di nuovo nascosto. In ogni caso, non importa. Oggi sono Zeno, una particella che ha vissuto per un attimo. E per me, è già abbastanza. Zeno