Studente: Piervito Mastrocristino
Scuola: I.I.S.S. "I. ALPI - E. MONTALE" | "ILARIA ALPI"
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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20 marzo 2025 Sono una particella di luce, un fotone, e oggi è stato un giorno interessante. Non sono come gli altri, non sono visto, ma sento tutto intorno a me. Nascosto nel vasto mondo delle onde elettromagnetiche, esisto, ma nessun occhio umano potrà mai percepirmi. La mia vita è fatta di viaggi attraverso lo spazio, rapidi e silenziosi. Oggi, sono stato “sparato” da una sorgente lontana, forse una stella in qualche angolo remoto del cosmo. Viaggiavo a velocità incredibile, immerso nell’oscurità del vuoto, quando ho incontrato qualcosa che ha cambiato il mio cammino: un buco nero. Sì, proprio lui, una distorsione gravità che attrae tutto, anche me. Il mio viaggio ha cominciato a rallentare, anche se, come fotone, non posso fermarmi completamente. Sentivo la gravità tirarmi sempre più forte, una sensazione di compressione infinita. Ho pensato che forse sarebbe stato il mio ultimo viaggio. La tensione aumentava, l’attrazione era irresistibile. Poi, come un lampo, sono stato “strappato” da un’irregolarità nel tempo e nello spazio, catapultato fuori dalla sua stretta, direttamente nell’universo lontano. La sensazione di libertà, sebbene breve, è stata travolgente. Non sono solo un elemento che viaggia, sono testimone di tutto. L’universo è vasto, misterioso, eppure, nonostante la mia invisibilità, faccio parte di ogni cosa che accade. Domani tornerò a viaggiare, invisibile, ma sempre presente.