Studente: Giulia Bottino
Scuola: LICEO "L. LANFRANCONI" | LICEO "L. LANFRANCONI"
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Caro Diario, mi chiamo Varicella-Zoster Virus, detto VZV, per gli amici Antonio. Sono un virus, invisibile e immobile, ma capace di grandi imprese. Tempo fa stavo tranquillo con la mia famiglia quando ho sentito un boato improvviso: uno starnuto! Una tormenta di aria e saliva mi ha fatto fluttuare nel vuoto. Ho avuto paura ma, quando credevo fosse tutto perduto, sono atterrato su qualcosa di morbido, anzi qualcuno: Luisa! Il giorno dopo l’ho passato in viaggio: dalla bocca di Luisa alla gola, poi gita nei canali circolatori per raggiungere l’epitelio. Che soddisfazione entrare in una nuova casa! Ma mi sentivo solo, neanche Luisa si accorgeva di me. Allora mi sono dato da fare e dopo qualche giorno avevo di nuovo una famiglia con cui condividere lavoro e riposo. Anche Luisa ha cominciato a sospettare della nostra presenza: un po’ di febbre, tanta stanchezza… sono emozionato: diventeremo amici? Purtroppo, era tutto troppo bello per durare. A un certo punto sentiamo forti scosse: Luisa si sta grattando! Le nostre case esplodono, alcuni di noi vengono lanciati lontano. C’è poco tempo: il sistema immunitario sta reagendo! E’ finita, ho pensato, devo di nuovo abbandonare casa mia. Ma ero troppo stanco, così ho aspettato la fine del sisma e sono rimasto qui. E sono ancora qui, nascosto nell’ombra, paziente come un santo. Dopo tutto si sta bene e Luisa è simpatica. Quando supererò lo shock, potrei anche creare una nuova famiglia e, chissà, io e Luisa potremmo diventare amici.