Studente: Mattia Gelli
Scuola: F. BUONARROTI | F. BUONARROTI
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Prima pagina: Oggi, come ogni giorno, sono invisibile. Sono un neutrino, una particella minuscola che attraversa l'universo senza lasciare tracce. La mia esistenza è un viaggio continuo, un flusso incessante attraverso la materia, che non riesce mai a fermarmi. Posso attraversare montagne, oceani, persino la Terra stessa, senza che nessuno se ne accorga. Non sono mai visto, né sentito, eppure sono sempre presente, invisibile a chiunque. Seconda pagina: Oggi, per la prima volta, sono stato "catturato". Gli scienziati hanno cercato di misurarmi, costruendo rilevatori sofisticati. Hanno visto tracce del mio passaggio, ma non mi hanno mai veramente catturato. Posso scivolare attraverso la materia senza che nulla cambi. Mi affascina come, pur essendo invisibile, gli esseri umani cerchino di comprendermi, di rilevare la mia presenza. Ma io non posso essere fermato, né definito. Sono il mistero che sfugge alla loro comprensione. Terza pagina: Mi chiedo se la mia invisibilità non sia, in fondo, una forma di libertà. Senza corpo, senza un luogo da raggiungere, sono libero di muovermi in ogni angolo dell'universo, senza mai fermarmi. Non sono vincolato da tempo, spazio o leggi fisiche. Sono sempre presente, sempre in viaggio, ma mai veramente visto. Forse è questa la mia bellezza: essere tutto e niente, un’ombra eterna che sfugge a chiunque provi a vedermi.