Studente: Giorgia Olcese
Scuola: LICEO "L. LANFRANCONI" | LICEO "L. LANFRANCONI"
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Sono un neutrino. Forse non mi conosci, ma io sono sempre lì, invisibile, sfuggente. Non ho massa significativa, né una forma definita, eppure attraverso l'universo senza sosta da miliardi di anni, spinto dalla stessa forza che ha dato origine a tutto ciò che conosciamo. Oggi, però, è diverso. C’è una perturbazione nell'ordine dell'universo. Mi trovo a passare attraverso la Terra, un pianeta che non vedo, ma che sento in ogni sua vibrazione. È il mio passaggio che non lascia traccia. Ma oggi, qualcosa mi ha fatto rallentare. Qualcosa ha intralciato la mia corsa. Un piccolo esperimento. Qualcuno, un umano, ha tentato di catturarmi. Un detector sottile ha cercato di rilevare la mia presenza. Ho percepito il cambiamento nell'ambiente circostante. Una rete di sensori, potenti onde elettromagnetiche, pronto ad afferrarmi. La tensione cresceva. Era come se avessi sentito la pressione del loro sguardo, anche se non li vedevo. Il loro desiderio di comprendere l’invisibile mi rendeva nervoso, ma il mio destino non è quello di essere catturato. Ma io non mi fermo, non posso. Mi muovo senza sosta, sfuggente come sempre. Non mi vedono, non mi sentono. In un attimo, sono sparito, continuando il mio cammino eterno. Invisibile, ma sempre presente.