Studente: Vito Di Cosmo
Scuola: I.I.S.S. "CANUDO-MARONE - GALILEI" | LS "CANUDO" - LC "MARONE"
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Ero un fotone libero, viaggiavo nell’infinito abbraccio dello spazio quando, in un attimo surreale, mi ritrovai intrappolato in una camera di atomi ultra-freddi. La temperatura, vicina allo zero assoluto, fece crollare la mia velocità, come se perdessi la mia natura di pura luce. Ogni istante qui sembra sospeso, e la mia esistenza quantistica si trasforma in qualcosa di inedito. Non ero più solo. Altri fotoni, anch’essi imprigionati in questo regno gelido, iniziarono a interagire con me in modi sorprendenti. Formammo legami che ricordano le molecole, e le nostre energie si sincronizzarono in una danza armoniosa. La coerenza quantistica si estendeva in tutta la cavità, creando un intreccio di luce che sfida le leggi convenzionali della fisica. Oggi abbiamo raggiunto un nuovo stadio: un reticolo ordinato e vibrante, noto come “supersolido”. In questo stato, coesistono le proprietà di un solido con quelle di un fluido, permettendoci di muoverci senza attrito pur mantenendo una struttura definita. È un equilibrio delicato e affascinante, in cui la luce assume una forma quasi “materica” senza rinunciare alla sua essenza. Il nostro stato apre prospettive rivoluzionarie per il futuro: potremmo essere la chiave per tecnologie avanzate nella computazione e nelle comunicazioni quantistiche. Pur avendo sacrificato la nostra libertà originaria, ogni istante in questo supersolido rappresenta un passo avanti verso un futuro in cui la luce riveste ruoli insospettabili e innovativi.