Descrizione Sottomissione

Abbiamo il bisogno naturale di conoscere ed interpretare i fenomeni, in una società nichilista quanto materialista nella quale attribuiamo il visibile al bene e l’invisibile all’oscurità del male e dello sconosciuto. Si arriva al punto di considerare estraneo anche ciò che ci contraddistingue da qualunque altra cosa: i nostri sentimenti, dei quali nessuno ha mai visto la minima traccia e ritenuti sostituibili da ingranaggi. L’intelligenza artificiale solleva domande etiche riguardo al suo impatto sulle relazioni umane. In questo scenario, l’innovazione si intreccia con l’essenza stessa dell’esperienza la quale può divenire invisibile ed inutile quanto inesistente. Siamo visibili o invisibili? Nell’immagine ho cercato di rappresentare i sentimenti e la sensibilità caratteristiche dell’uomo, tramite ciò che accomuna la natura dei nostri ricordi con quella del fuoco, il loro modo di comunicarci unici attimi di sensazioni vere che soltanto la fotografia può racchiuedere in modo unico.