Studente: Martina Kalivaci
Scuola: LICEO SCIENTIFICO "VALDEMARO VECCHI" | LICEO SCIENTIFICO "VALDEMARO VECCHI"
Sfida: 4 | Critica con AI
L’immagine generata al primo prompt mostrava una suggestiva rappresentazione spaziale, ma mancava una chiara visualizzazione della distorsione dello spazio-tempo, fondamentale per comprendere le onde gravitazionali. Dopo il secondo prompt, la curvatura dello spazio-tempo è diventata più evidente, con linee ondulate attorno ai due buchi neri. Questo è coerente con la teoria della relatività generale, secondo cui masse molto grandi, come i buchi neri, deformano lo spazio-tempo circostante. Con il terzo prompt, l’AI ha aggiunto un effetto visivo di propagazione: un’onda che si allontana dal punto di collisione. Questo è un buon tentativo di rappresentare il fenomeno, anche se scientificamente l’onda si propaga in tutte le direzioni e non come un’onda luminosa o visibile. L’immagine finale è affascinante e rende bene il concetto astratto, ma resta una metafora visiva. Dal punto di vista scientifico, l’errore principale è che le onde gravitazionali non sono visibili all’occhio umano e non emettono luce. In conclusione l’immagine comunica in modo accessibile un fenomeno astrofisico affascinante.