Studente: Riccardo Boniardi
Scuola: - | LICEO SCIENTIFICO "DON BOSCO"
Sfida: 4 | Critica con AI
Ho chiesto a chat gpt di generare un’immagine di un virus. Dopo aver ottenuto l’immagine ho notato che potevano essere costruite meglio le spine di zuccheri e lipidi del virus, che servono a riconoscere l’ospite da infettare. Le stesse infatti sono rappresentate in maniera superficiale. Nella seconda immagine queste braccia erano molto più articolate e si vedeva meglio la struttura di cui erano composte. Ho deciso, nella terza immagine, di migliorare anche l’envelope del virus, costituito di lipidi e carboidrati che servono al virus per sfuggire ai sistemi di difesa dell’ospite in cui penetra. In entrambe le foto veniva evidenziato questo rivestimento rugoso che è affine al virus anche nella realtà, senza troppe variazioni. Analizzando la foto finale e la realtà osserviamo che non abbiamo grandissime differenze. Se volessimo vedere ulteriori strutture come il capside e le molecole di acido nucleico, che sono rispettivamente il rivestimento interno all’envelope e le strutture che rappresentano il patrimonio genetico del virus, dovremmo fare una sezione longitudinale del virus. Inoltre nelle foto è stata generata un’immagine del virus sferica, ma nella realtà le forme possono essere filiformi, elicoidali…. la colorazione non è in bianco e nero come solitamente appare al microscopio ottico ma vengono usati colori non veritieri.