Studente: Sofia Coppa
Scuola: LICEO SCIENTIFICO "VALDEMARO VECCHI" | LICEO SCIENTIFICO "VALDEMARO VECCHI"
Sfida: 4 | Critica con AI
Il colore OLO rappresenta una nuova frontiera della percezione visiva umana. Tradizionalmente, gli occhi possono distinguere solo i colori dello spettro visibile, ma gli scienziati hanno scoperto che stimolando i fotorecettori in modi specifici, è possibile percepire sfumature mai viste prima. OLO non esiste nel mondo fisico come un pigmento, ma emerge come un’esperienza sensoriale generata dal cervello quando riceve determinati impulsi. Collegato al concetto di invisibilità, OLO ci ricorda che la realtà che percepiamo è solo una parte di ciò che esiste. Come gli infrarossi e gli ultravioletti, che esistono ma sfuggono alla vista, anche OLO è una testimonianza di quanto sia limitata la nostra percezione sensoriale. La sua scoperta apre nuove domande sulla natura della visione e su ciò che potrebbe essere ancora nascosto ai nostri occhi. In definitiva, OLO é una finestra sull’invisibile una dimostrazione che esistono aspetti della realtà ancora inesplorati e che il nostro cervello ha il potenziale per percepire oltre i limiti conosciuti.