Studente: Nicolò Marasco
Scuola: "BARSANTI E MATTEUCCI" | "BARSANTI E MATTEUCCI"
Sfida: 4 | Critica con AI
L’immagine finale rappresenta un’importante correzione rispetto alla prima versione. Inizialmente, il quark era rappresentato come una singola sfera luminosa circondata da anelli energetici: una soluzione esteticamente d’impatto, ma imprecisa. I quark, infatti, non esistono isolati in natura: il principio di confinamento impedisce loro di separarsi, e possono esistere solo in gruppi di due o tre all’interno di particelle composte (come protoni o neutroni). Per questo motivo, ho chiesto di rappresentare un sistema di tre quark, ciascuno con cariche di colore diverse (rosso, verde, blu), secondo la teoria della cromodinamica quantistica. Questa scelta riflette accuratamente il modo in cui i quark interagiscono all’interno di un protone o di un neutrone. Inoltre, ho richiesto che i quark non fossero più rappresentati come sfere solide, ma come punti di energia luminosa, più coerenti con la loro natura di particelle elementari prive di struttura interna. La presenza di filamenti energetici che collegano i tre quark simboleggia i gluoni, mediatori della forza forte. Sebbene questi “fili” siano una semplificazione artistica (i gluoni non sono visibili né filiformi), rappresentano bene l’idea della forza crescente tra i quark all’aumentare della distanza. In sintesi, l’immagine finale ha corretto le imprecisioni iniziali, offrendo una raffigurazione didattica e concettualmente fedele a ciò che la fisica moderna descrive come uno dei costituenti fondamentali della materia