Dettaglio Sfida sottomessa

“Tra invisibilità e precisione: il volto digitale dell’influenza”

Studente: Arianna Nepa

Scuola: LICEO SCIENTIFICO ALBERT EINSTEIN | LICEO SCIENTIFICO ALBERT EINSTEIN

Sfida: 4 | Critica con AI

Immagine Sottomissione

Immagine della sottomissione

Video Sottomissione

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Descrizione Sottomissione

1. Questa immagine riflette accuratamente la struttura reale del virus dell’influenza? 2. Quali sono gli elementi scientificamente corretti e quali le imprecisioni? 3. Come cambia la percezione visiva del virus attraverso l’intelligenza artificiale? L’immagine finale, generata con AI a partire da tre prompt, tenta di rappresentare il virus dell’influenza così come apparirebbe al microscopio elettronico. La struttura esterna sferica e ricoperta di spike è coerente con ciò che la scienza ci mostra: queste protuberanze rappresentano le proteine emoagglutinina e neuraminidasi, fondamentali per il processo infettivo. Tuttavia, l’AI, pur avendo reso un’immagine esteticamente d’impatto, ha semplificato e uniformato troppo queste proteine, rendendole indistinguibili per forma e colore, nonostante la richiesta specifica. Inoltre, l’assenza di una sezione interna (RNA e capside) rende l’immagine incompleta dal punto di vista didattico. Tra gli elementi positivi, si evidenzia l’ottima resa visiva: la texture della superficie virale e l’illuminazione realistica conferiscono profondità e trasmettono l’idea di un elemento invisibile, pericoloso ma affascinante. Lo sfondo scuro esalta il soggetto e crea un contrasto visivo efficace. L’intelligenza artificiale si dimostra uno strumento potente per visualizzare l’invisibile, ma va guidata con rigore scientifico per evitare errori o semplificazioni eccessive.