Descrizione Sottomissione

Il progetto nasce dalla volontà di rappresentare un elemento invisibile come l’elettrone, traducendo in immagine un’entità che non può essere osservata direttamente, ma solo dedotta attraverso i suoi effetti. La prima versione dell’immagine enfatizzava l’aspetto estetico e poetico dell’elettrone, presentandolo come una scia luminosa in movimento attorno a un centro orbitale, immerso in uno sfondo cosmico. Tuttavia, questa interpretazione risultava più simbolica che scientifica, mancando alcuni aspetti chiave della fisica quantistica. Per rendere la rappresentazione più fedele alla realtà, nella seconda versione si è introdotto un sistema di interferenze concentriche intorno all’elettrone, evocando il concetto di campo quantistico e probabilità di posizione. Inoltre, l’elettrone è stato reso meno definito e più fluido, coerente con il principio di indeterminazione e il comportamento ondulatorio descritto nella meccanica quantistica. Le modifiche sono state pensate per avvicinarsi non tanto alla fotografia scientifica (impossibile in questo caso), ma a una visualizzazione concettualmente più corretta. L’immagine definitiva mostra un elettrone come un punto di energia brillante, con una scia che suggerisce movimento e instabilità. Attorno ad esso, cerchi concentrici di luce illustrano le aree di probabilità dove potrebbe trovarsi, concetto chiave nella fisica delle particelle. Lo sfondo profondo, trapuntato di stelle e velato da toni blu e viola, sottolinea la scala subatomica