Studente: Emanuele Follatello
Scuola: ISTRUZIONE SUPERIORE VIA DELLE SCIENZE | LICEO SCIENTIFICO "GUGLIELMO MARCONI"
Sfida: 4 | Critica con AI
La rappresentazione iniziale del virus (Prompt 1) era affascinante ma poco realistica: l’uso di colori vivaci e forme quasi “fantasy” conferiva un aspetto artistico più che scientifico. Sembrava un oggetto alieno più che un’entità biologica, con superfici troppo lisce e un ambiente microscopico poco credibile. Con il secondo prompt, l’immagine è migliorata notevolmente: la scena ha assunto toni metallici e forme più coerenti con ciò che si osserva al microscopio elettronico. I dettagli come le spike proteiche e la membrana virale sono diventati più realistici, e l’inserimento di elementi ambientali cellulari (come membrane e vescicole) ha rafforzato il contesto scientifico. Tuttavia, permane una piccola imprecisione: i virus non sono sempre perfettamente sferici, e spesso presentano variazioni strutturali a seconda del tipo (es. virus a elica, a capsidi complessi). Inoltre, le spike sembrano troppo uniformi e simmetriche rispetto alla varietà naturale. Nel complesso, l’immagine finale è efficace per comunicare visivamente la complessità e la pericolosità di un virus. È perfetta per quanto riguarda l’impatto visivo, l’ambiente microscopico e la fedeltà alla struttura base di un virione. Meno corretta è invece la generalizzazione della forma e la mancanza di specificità virale. L’AI ha saputo tradurre l’invisibile in una forma potente e suggestiva, ma con alcuni limiti di precisione scientifica.