Descrizione Sottomissione

Per questa prova ho deciso di rappresentare una cellula umana, qualcosa che non possiamo vedere a occhio nudo ma che è fondamentale per la nostra esistenza. Ho chiesto all’intelligenza artificiale di creare un’immagine di una cellula, poi le ho chiesto di renderla più dettagliata aggiungendo più organuli e contorni più definiti, e infine di farla sembrare più realistica e rifinita. Il risultato finale è un’immagine molto d’impatto, con la cellula al centro su uno sfondo nero, che fa risaltare ogni parte. Si vede chiaramente il nucleo, con la membrana doppia e il DNA all’interno, e intorno ci sono mitocondri, reticolo endoplasmatico, apparato di Golgi, vescicole e altri organuli, tutti rappresentati in modo preciso e colorato. La membrana cellulare circonda tutto in modo coerente e ordinato. Secondo me, l’immagine riesce a unire bene l’aspetto scientifico con quello artistico: sembra quasi di guardare un piccolo universo. Sono rimasto colpito da come l’AI sia riuscita a trasformare qualcosa di invisibile in un’immagine così chiara e affascinante. Lavorare con lei è stato interessante perché ogni passaggio ha migliorato il risultato. Mi ha fatto pensare a quanto sia potente la tecnologia quando la si usa per visualizzare concetti complessi. In conclusione, penso che questa esperienza dimostri quanto arte e scienza possano lavorare insieme per farci vedere il mondo con occhi diversi.