Descrizione Sottomissione

L’immagine finale rappresenta un virus sferico verde, con superficie granulare e numerose spike proteiche che si estendono verso l’esterno, terminando in estremità appiattite e a forma di mazza, in linea con la struttura tipica del coronavirus (come SARS-CoV-2). La resa visiva è dettagliata, e grazie al colore verde brillante e alla profondità di campo sfocata sullo sfondo, si ottiene un effetto visivamente coinvolgente. La richiesta di “rendere più verdi” i toni ha accentuato l’effetto visivo, ma non compromette il significato scientifico, poiché i virus, in realtà, non hanno colore percepibile: le immagini al microscopio elettronico sono in bianco e nero, e i colori vengono applicati artificialmente a scopo illustrativo. L’aggiunta di spike con punta piatta ha corretto un’imprecisione iniziale. Nella realtà, le spike del coronavirus sono strutture trimeriche che terminano con una testa globulare, utile per l’aggancio ai recettori ACE2 delle cellule ospiti. Le modifiche richieste hanno quindi migliorato l’aderenza al modello del coronavirus, seppur in forma stilizzata. Tuttavia, rimane un’approssimazione: le spike non sono equidistanti né perfettamente regolari come mostrato, e la loro densità è maggiore. Inoltre, la forma del virione non è perfettamente sferica nella realtà, ma più irregolare. Nel complesso, l’immagine finale è un buon compromesso tra rigore scientifico e chiarezza illustrativa, efficace per divulgazione e impatto visivo.