Studente: Giacomo Faccini
Scuola: LICEO SCIENTIFICO "A.ROITI" | LICEO SCIENTIFICO "A.ROITI"
Sfida: 4 | Critica con AI
Prompt 1: Genera un’immagine artistica della materia oscura nello spazio, come una rete cosmica invisibile che interagisce con la gravità e influenza le galassie. Prompt 2: Migliora l’immagine eliminando la luce centrale e rendendo la materia oscura come una rete trasparente che curva lo spazio, con alcune galassie visibili immerse in essa. Prompt 3: Aggiungi l’effetto di lensing gravitazionale: mostra galassie deformate o curvate, come se la luce fosse piegata dalla materia oscura invisibile. Critica all’immagine finale: La materia oscura è l’architetto silenzioso dell’universo: non emette luce, non assorbe, non riflette. Eppure è ovunque, tessendo la struttura del cosmo. L’immagine finale, ottenuta in tre passaggi, cerca di rendere visibile ciò che per definizione non lo è. Dalla prima versione, ancora troppo “illuminata”, si è passati a una rappresentazione più realistica: una rete di filamenti quasi impercettibili che abbracciano le galassie, guidandone la distribuzione e i movimenti. Il tocco finale è stato aggiungere il lensing gravitazionale, cioè la curvatura della luce causata dalla massa invisibile, l’unico modo in cui possiamo “vedere” indirettamente la materia oscura. Questa distorsione visiva, raffigurata attraverso galassie deformate, è il segno più autentico della sua presenza. La bellezza dell’immagine sta proprio in questo paradosso: è l’invisibile che modella il visibile.