Studente: razvan encutesch
Scuola: M. CURIE | M. CURIE
Sfida: 4 | Critica con AI
Ho chiesto all’AI di generare un’immagine realistica del virus SARS-CoV-2: la prima risposta mostrava correttamente la struttura sferica con le tipiche proteine spike rosse, ma isolata dal contesto. Ho quindi chiesto un miglioramento: ambientare il virus in una città distrutta, per rendere visibile l’impatto globale della pandemia. Nell’ultima interazione, ho voluto aggiungere figure umane infette, sofferenti, circondate da un’aria piena di particelle virali, per trasmettere il senso di paura, fragilità e distruzione diffusa. L’immagine finale mostra un mondo cupo, popolato da corpi malati e trasformati, mentre il cielo stesso sembra contaminato. Il virus, sebbene invisibile nella realtà, diventa protagonista visivo e simbolico. La rappresentazione è intensa e comunicativa, anche se non scientificamente in scala: il virus è ingigantito per essere percepito, ma serve a evocare l’enorme impatto che ha avuto sull’umanità. L’invisibile si è fatto immagine, memoria e monito.