Descrizione Sottomissione

Ho scelto il fotone perché è alla base della luce, ma nessuno può vederlo davvero. È una particella senza massa che viaggia alla velocità della luce: una specie di messaggero invisibile. Il primo prompt che ho dato all’AI era quello di creare un’immagine che lo mostrasse in movimento, con energia e velocità. Il risultato mi sembrava bello ma un po’ “vuoto”, come se il fotone fosse scollegato dal mondo intorno. Allora nel secondo prompt ho chiesto all’AI di farlo interagire con l’ambiente, tipo gas o polveri cosmiche. L’immagine finale è molto più intensa: il fotone sembra lasciare una traccia di luce nel suo passaggio, e l’ambiente reagisce. Mi piace perché dà l’idea che anche qualcosa di invisibile possa avere un impatto enorme. Secondo me è riuscito bene nel mostrare il movimento e l’energia. Però non è del tutto corretto dal punto di vista scientifico: i fotoni non hanno una forma visibile come quella rappresentata, e non “lasciano scie” nello spazio. Però come rappresentazione artistica ci sta, perché l’arte può far immaginare anche ciò che non si vede.