Studente: Matteo Riceputi
Scuola: - | LICEO SCIENTIFICO "DON BOSCO"
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Caro diario, sono tau e sono un neutrino. Potresti non avere idea di chi sia, ma io sono sempre qui, in mezzo a te, anche se non puoi vedermi né sentirmi. È strano, vero? Essere eppure non esistere per te. Mi muovo più velocemente della luce in un certo senso, attraversando la materia come se non esistesse. Ogni secondo, milioni di miei compagni passano attraverso il corpo umano senza che nessuno se ne accorga. Mi trovo in un viaggio interminabile, senza una meta precisa. Non posso fermarmi, né cambiare direzione. Semplicemente esisto in movimento, fluttuando nell'universo. L’idea che qualcuno possa cercarmi è affascinante. Eppure, sono così invisibile che non c'è nulla che mi trattenga, niente che mi ostacoli. Quando cerchi di studiare la mia natura, senti che la mia esistenza ti sfida, quasi come se dovessi guardare nell'ombra, dove non c’è luce. Nonostante l’euforia dei ricercatori, io, neutrino, resto invisibile. Loro non possono vedere nulla di me, ma si sono avvicinati a comprendere che la verità sul mio passaggio è una questione di sensazione, non di visibilità. Eppure, sono loro a cercarmi, non io a cercare loro. Io sono parte di un universo che si estende ben oltre la loro comprensione, eppure, in quel piccolo istante, sono stato io a farli sentire la mia presenza.Poi, come sono venuto, me ne vado. Senza lasciare traccia. Senza un segno. Ancora una volta, invisibile all'occhio umano, ma testimone del loro tentativo di esplorare l'impossibile.