Studente: Viola Magnani
Scuola: VIRGILIO | VIRGILIO
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Caro diario, oggi sono stata protagonista di un viaggio inaspettato. Dal momento in cui sono fuoriuscita dalla bocca di un ragazzo, ho sentito la brezza fresca dell’aria che mi colpiva e che mi trascinava da una parte all’altra, come una nave che viene trasportata dal vento durante una tempesta. Il mio passaggio all’esterno è stato alquanto brusco: sono passata dal calore dell’interno della bocca al freddo del mondo esterno. Mentre venivo trasportata dal vento, mi guardavo intorno e scrutavo il paesaggio circostante. Mi trovavo in un parco, intorno a me c’erano alberi altissimi e pieni di foglie verdi, per terra un asfalto duro colpito dai raggi del sole. Ero circondata da persone che mi fissavano. In particolare, ho notato che il mio viaggio mi stava conducendo verso una ragazza bionda. Aveva gli occhi color nocciola che riflettevano la luce e le sue iridi lucenti riflettevano l’ambiente circostante. Avvertivo una certa inquietudine mentre avanzavo verso la ragazza, come se stesse per avvenire qualcosa di brutto. Più mi avvicinavo più iniziavo a notare le espressioni sulle facce delle persone che mi circondavano: sopracciglia aggrottate, bocca leggermente aperta, occhi lucidi. qualcosa non andava. Continuavo a sentire una pesantezza, il vento ormai faticava a trasportarmi. Poi ho capito. Ma ormai era troppo tardi mi stavo avvicinando sempre di più all’orecchio della ragazza. Sono stata risucchiata all’interno del timpano e rimbalzai avanti e indietro per qualche istante.