Studente: Diana Calabrese
Scuola: LICEO STATALE "ETTORE MAJORANA" | L.SC.E.MAJORANA-POZZUOLI-
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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La luce è tornata. Come ogni mattina, si fa strada attraverso la superficie della foglia e tutto si risveglia. Io sono una molecola d’acqua, arrivata qui dalle radici, attraversando un intricato labirinto di vasi sottilissimi. Sento che oggi qualcosa di speciale sta per accadere. Un raggio di sole colpisce la clorofilla, e l’energia si diffonde come un’onda. Un enzima mi afferra e mi spezza. In un attimo, non sono più la stessa: il mio ossigeno si libera, pronto a unirsi all’aria; i miei atomi di idrogeno vengono catturati e trasformati. Faccio parte della fotosintesi, il cuore pulsante della vita. Mentre il mio ossigeno sfugge attraverso i minuscoli stomi della foglia, mi chiedo dove andrà. Forse sarà respirato da un bambino che gioca in un prato. Forse salirà nel cielo e danzerà con le nuvole. Io, che ero acqua, diventerò aria. Ma non è tutto. I miei idrogeni intraprendono un nuovo viaggio: presto si trasformeranno in zucchero, nutrimento per la pianta. Una parte di me sarà linfa, un’altra forse si trasformerà in un frutto, pronta per essere gustata. Non ho forma, non ho volontà, eppure esisto ovunque. Sono il respiro della foglia, il soffio invisibile che mantiene viva la Terra