Descrizione Sottomissione

Diario di un’Onda Sonora Sono nata in un istante, scaturita dall’impatto deciso di una bacchetta sul rullante. L’aria ha tremato, e io sono partita, veloce e invisibile, propagandomi in tutte le direzioni. Mi allungo e mi comprimo, spingo le molecole d’aria avanti e indietro, fino a raggiungere orecchie attente. Attraverso la pelle del timpano, entro nel mondo segreto della percezione umana. Divento ritmo, energia, emozione. Il batterista continua a suonare, e io danzo con le mie sorelle, intrecciandomi con il basso, la chitarra, la voce. Insieme, formiamo la musica. Rimbalzo sulle pareti, mi rifletto, mi scompongo in echi lontani. Ma il mio viaggio ha una fine: l’aria mi frena, mi disperde. Divento sempre più flebile, fino a svanire nel silenzio. Ma non temo l’oblio. So che tornerò, ogni volta che una bacchetta colpirà un tamburo. E allora, sarò di nuovo viva.