Descrizione Sottomissione

Caro diario, Oggi è stato un giorno incredibile. Dopo giorni di attesa nell’aria, trasportato da un semplice starnuto, ho finalmente trovato una nuova casa: una cellula umana. Appena atterrato sulla sua superficie, mi sono mosso con cautela, cercando il punto giusto per entrare. Non è stato facile—la cellula ha delle difese, ma io sono astuto. Ho agganciato le mie proteine alla sua membrana e, con un piccolo inganno biochimico, mi sono fatto aprire la porta. Una volta dentro, ho rilasciato il mio codice genetico. È il mio segreto, la mia essenza, il mio progetto di replicazione. La cellula, poveretta, non sa nemmeno cosa sta accadendo. Pensa di svolgere il suo normale lavoro, ma in realtà ha già iniziato a costruire copie di me. Proteina dopo proteina, molecola dopo molecola, il mio esercito sta crescendo. Ma non tutto è andato liscio. Ho sentito delle vibrazioni strane, segnali di allarme. Il sistema immunitario ha iniziato a sospettare qualcosa. Alcune cellule di difesa stanno pattugliando la zona, cercando di individuarmi. So che, se mi trovano, cercheranno di distruggermi. Devo agire in fretta. In poche ore, il mio numero è aumentato esponenzialmente. Siamo ormai migliaia, pronti a uscire dalla cellula che ci ha ospitato e diffonderci nel corpo. La povera cellula è distrutta, il suo lavoro è finito, ma io non posso fermarmi ora. Il mio destino è propagarmi, diffondermi, sopravvivere. Mi chiedo: il mio ospite avrà già iniziato a sentirsi m