Studente: Maria Vittoria Califano
Scuola: I.I.S.S. "F. S. NITTI" | L.S.NITTI FUORIGROTTA NAPOLI
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Sono nato nel cuore di una stella lontana, milioni di anni luce da qui. Non ho forma, né peso, sono pura energia: un fotone, invisibile agli occhi, ma essenziale per tutto ciò che vediamo. Viaggio nel vuoto cosmico, scivolando tra galassie e polveri interstellari. Non percepisco il tempo, ogni momento sembra eterno. La mia esistenza è fatta di movimento, una corsa senza fine verso l’ignoto. Quando finalmente arrivo vicino alla Terra, attraverso l’atmosfera e mi trovo di fronte a una finestra di vetro. La mia luce colpisce il vetro e si riflette, ma io continuo a viaggiare, invisibile, eppure capace di illuminare il mondo intorno a me. Non sono mai visto, ma la mia presenza è fondamentale per la vita sulla Terra. Più tardi, arrivo su un albero. Le foglie mi assorbono per la fotosintesi: trasformo la mia energia in crescita per la pianta. Ogni volta che una foglia cresce, che una pianta fiorisce, posso sentirlo, anche se non sono fisicamente lì. Infine, entro nell’occhio di un essere umano. La mia energia si trasforma in immagini, permettendo la visione. Non sono mai visto, ma continuo il mio viaggio, invisibile eppure essenziale. Nella mia invisibilità, sono il filo che lega il mondo che vediamo, sempre in movimento, sempre presente, sempre parte di qualcosa di più grande.