Dettaglio Sfida sottomessa

Sussurro nel Vento: Diario di una Cellula

Studente: serena micera

Scuola: L.C"V.EMANUELE II-GARIBALDI" NAPOLI- | L.C"V.EMANUELE II-GARIBALDI" NAPOLI-

Sfida: 3 | Narrare la Scienza

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Descrizione Sottomissione

Sono una cellula, piccola ma essenziale. Vivo nel corpo di un ragazzo, nel suo intestino, dove ogni giorno svolgo il mio compito: assorbire i nutrienti dal cibo che passa attraverso di me. Oggi, però, qualcosa è cambiato. Il ragazzo ha mangiato un pasto abbondante, ma subito dopo ha iniziato a sentirsi nervoso. Ho avvertito l’agitazione nell’aria. Il suo sistema nervoso ha inviato segnali che hanno turbato la tranquillità del mio ambiente. Le tossine nel sangue aumentano, e il mio compito diventa più difficile. I miei organelli stanno lavorando a pieno ritmo, ma la tensione cresce. Non c’è tempo per distrazioni, dobbiamo assorbire ogni nutriente che possiamo, ogni molecola d’acqua che possa alleviare il corpo. Il mio flusso di lavoro si intensifica, e l’aria dentro di me sembra densa di energia. Improvvisamente, in un attimo di incertezza, una reazione chimica si scatena. La parete intestinale si irrita, ma il corpo non si arrende. Con una forza straordinaria, il ragazzo produce endorfine. L’ansia svanisce, l’equilibrio torna. Tutto rallenta, e io, come tante altre cellule, posso finalmente tornare alla mia missione. Anche se piccola e invisibile, la mia parte in questa sinfonia di vita è vitale. Oggi ho aiutato a ristabilire l’armonia, come ogni giorno, senza essere mai vista. Ogni mio gesto è un piccolo atto di cura, e ogni attimo è un passo verso il benessere. Nulla di tutto questo sarebbe possibile senza il mio lavoro, anche se invisibile.