Studente: Andrea Mangia
Scuola: I.I.S.S. "L. DA VINCI" | LICEO "L. DA VINCI"
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Ero sempre alla ricerca di stabilità. Vagavo nell’universo delle particelle, finché un giorno incontrai Idrogeno. Piccolo, leggero, instabile… eppure tra noi nacque qualcosa di forte. Ci unimmo in un legame che sembrava indissolubile. Insieme, formammo HCl, una combinazione perfetta. O almeno, così credevo. Poi tutto cambiò. Ci trovammo circondati da una folla di molecole d’acqua, e in un attimo, un’energia improvvisa ci investì. Sentii il nostro legame spezzarsi, vidi Idrogeno allontanarsi, attratto dall’acqua. Rimasi solo, carico di negatività, un semplice Cl⁻ abbandonato nel fluire della soluzione. Girovagai a lungo, finché lo trovai di nuovo. Non era più lo stesso. Ora era legato all’acqua, parte di H₃O⁺. Lo guardai, pieno di amarezza. "Come hai potuto lasciarmi così?" chiesi. Lui rise, sprezzante. "Lasciarti? Noi due siamo stati solo un errore chimico. Ora ho trovato qualcosa di meglio, Cloro. Non posso restare legato a un passato instabile." Le sue parole mi colpirono, ma non replicai. Forse aveva ragione. Non potevo aggrapparmi a qualcosa che non esisteva più. Così ripresi a vagare, finché incontrai Sodio. Diverso da Idrogeno, brillante, carico di energia positiva. Sembrava che anche lui cercasse qualcosa per completarsi. Forse, questa era la mia occasione per ricominciare.