Studente: Francesca Pia Corrado
Scuola: I.I.S.S. "F. S. NITTI" | L.S.NITTI FUORIGROTTA NAPOLI
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Sono un lampo nella mente, un impulso che accende connessioni invisibili. Non mi ingerisci, non mi inietti, non mi fumi, ma ti attraversa come una scossa elettrica. Posso essere un’intuizione improvvisa o un vortice che ti cattura senza preavviso. Non creo dipendenza, ma una volta che mi provi, potresti cercarmi di nuovo. Immagina una stanza silenziosa, la luce fioca, il ticchettio dell’orologio che rallenta. Sei seduto, con il pensiero che ti preme contro la fronte, mentre qualcosa nell’aria ti dice che qualcosa sta per cambiare. Poi, senza preavviso, succede: una frase, un ricordo, una domanda che ti scuote come una lama affilata. Un click mentale, il tutto cambia davanti ai tuoi occhi. Il battito accelera, il respiro si fa corto, come se avessi visto qualcosa di troppo grande per essere contenuto in un istante. Non puoi più tornare indietro. Sei dentro, completamente. Il tempo si dilata, il mondo sfuma, e tutto ciò che conta è inseguire quel pensiero, lasciandoti trasportare, sapendo che quando ne uscirai, nulla sarà come prima. Sono io che ti porto lì. A volte ti sollevo, a volte ti spingo in profondità, costringendoti a guardare dove non volevi. Ti lascio con domande che bruciano, con la sensazione di aver toccato qualcosa di enorme, ma senza poterlo afferrare. Effetti collaterali? Il brivido dell’incertezza, il battito che salta quando capisci qualcosa di troppo grande per essere ignorato, e la consapevolezza che il viaggio non finisce mai.