Studente: Enea Bonci
Scuola: OMNICOMPRENSIVO "MONTEFELTRO" | L.SCIENTIFICO/TECNICO ECON."MONTEFELTRO"
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Caro diario, Oggi è stata una giornata davvero intensa, ma anche piena di emozioni. Mi sono svegliato nel midollo osseo e, dopo aver dato un rapido sguardo alla mia forma a disco biconcavo, ho iniziato il mio viaggio quotidiano. La mia prima fermata è stata nei polmoni, dove ho incontrato l’ossigeno, il mio passeggero preferito. Si è legato a me grazie all’aiuto della mia amica emoglobina, e insieme a lei siamo partiti per un tour del corpo. Abbiamo attraversato il cuore, un vero e proprio motore instancabile che ci ha spinti nelle arterie con grande energia. La pressione era alta, ma ero pronto. Poi sono passato per il cervello, rilasciando ossigeno alle sue cellule, e successivamente mi sono diretto verso i muscoli, che oggi sembravano particolarmente affaticati. Ho cercato di fare del mio meglio, lasciando l’ossigeno dove era necessario e raccogliendo l’anidride carbonica da riportare ai polmoni. Dopo un viaggio attraverso le vene, che è stato un po’ più lento del precedente nelle arterie, sono tornato ai polmoni. Ho salutato l’anidride carbonica, che è stata espulsa con l’espirazione, e ho accolto un nuovo carico di ossigeno per ricominciare tutto da capo. Ogni giorno è così, ma senza di noi globuli rossi, l’intero corpo non potrebbe sopravvivere. Ora però è tempo di riposare, anche se solo per un attimo, prima che il cuore mi spinga di nuovo in un’altra corsa.